E' con trepidante emozione e vivo orgoglio che presento al pubblico il mio primo progetto elettronico!
Una cosa che non riesco mai a fare durante le battaglie è tenere il conto dei secondi che impiega il carro a ricaricare. Tempo fa ho visto in rete che alcuni carristi hanno realizzato un circuito elettronico che fa da contatore del tempo di ricarica. Ispirato da questa idea ho deciso di realizzare la mia versione di un progetto del genere.
I requisiti che mi ero posto per la realizzazione è che fosse qualcosa di facile, economico e alla portata di chiunque abbia mai tenuto in mano un saldatore (acceso) e credo di avere soddisfatto ognuno di questi requisiti.
Tutto questo è stato possibile grazie alle schede della famiglia ARDUINO: grazie a queste schede è possibile realizzare progetti elettronici a livello hobbystico/didattico e mi sono divertito molto a studiare e imparare come far funzionare il tutto.
La scelta per il mio progetto è stata per la arduino NANO per ovvi motivi di spazio dato che deve essere inserita nel radiocomando.
La scheda in questione non deve fare altro che sentire quando dal radiocomando il carro spara con lo stick o con il pulsante (per la NANO sono la stessa cosa) spegnere il LED di segnalazione, contare fino a 9 o 5 e riaccendere il LED.
Per dire alla scheda di fare questo è necessario scrivere un programma, caricarlo nella scheda con un cavo USB, collegarla al radiocomando e.. basta. Piuttosto semplice no? In effetti lo è. Basta fare un minimo di attenzione come quando si ha a che fare con i componenti elettronici, pena delle gran fumate...
La scheda in questione è questa (lato A + B)
Costa circa 10 euro più spedizione o meno della metà per le versioni compatibili cinesi.
Lo schema dei collegamenti è questo:
La scheda va alimentata con le batterie del radiocomando e collegata al filo centrale del potenziometro del canale di sparo oltre al LED di segnalazione e allo switch on/off per selezionare carro medio o pesante.
A questo LINK trovate il programma che va caricato nella scheda. Ovviamente è distribuito open-source come praticamente tutto quello che viene scritto per arduino (la scheda stessa è open source).
Se fino a qui non vi siete persi
nel prossimo post vedrete l'installazione nel mio radicomando passo-passo.
Ovviamente vi starete chiedendo che diavolo significhi il nome che ho dato al mio progetto. Altro non è che l'acronimo di
You May Fire When Ready. Sono stato obbligato a scegliere questo nome per avere come testimonial di eccezione il Gran Moff Tarkin per la sponsorizzazione del mio progetto.